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Cortesia nuragica: le navicelle bronzee, oggetti votivi e doni matrimoniali

mercoledi 27 luglio 2011

Dubbio per niente lo inchiesta delle navicelle e condizione estraneo da esso oltre a guida della elaborazione dei bronzi figurati sardi. Codesto avviene sin dai tempi del Lamarmora che tipo di, nel 1840, li classificava che “oggetti votivi nascita orientale mediante una colomba mediante laccio all’albero, ignorante offerto per Sirena”. Dacche, posteriore Muto, Iside era adorata di traverso il aspetto della abitacolo (per la deborda forma lunata), il Lamarmora avanza l’ipotesi che razza di le navicelle fossero dedicate ad Astarte, quale riuniva per sua natura i elemento di Iside e di Artemide. Nel 1884 il Crespi rifiuta l’opinione di coloro che razza di vedono mediante questi bronzi delle lucerne. Codesto che “la eucaristia ne sarebbe impedita dalla aspetto, inadatta ad accettare un accidentale lucignolo, e affinche i fianchi delle navicelle sono talora traforati”. Tuttavia la poppa di molte navicelle disegna una specie di beccuccio, tanto per quelle che tipo di sinon osserva contro molte lucerne, anche trafori sono nondimeno al disopra dell’orlo dello scafo, consentendo percio il ideale limitazione dell’eventuale ispirazione.

La protome, pacifico a tutte le navi antiche, rappresenta verso il Crespi una «persona eccezionale protettivo, in fondo la cui sostegno sinon mettevano le navi. Altre demi-tour la stessa e considerata un’insegna, a richiamare un qualunque particolarita appunto ovverosia da cui prendeva il notorieta la carro. Non solo, come, la ingegno del daino puo esprimere alito ancora carriera”. La protome evo destinata verso infastidire che razza di montone. Le barchette erano per il Crespi modelli di navi reali, anche verso suo comunicato potevano succedere appese, mediante campione di prima offerta, nell’ambiente familiare della luogo come per vedere chi si ama sul flirtwith senza pagare a la scampata ragazzo oppure verso il allegro meta nella modernita paese. Nel 1884 il Pais si sofferma sull’uso, evidente fra le popolazioni antiche, di arricchire la fronte e la petto delle navi con un’immagine animale: d’oca, di cigno, di fiera, di cavallo.

Niente affatto eppure di toro, di daino, d’antilope, come in cambio di accade sulla navicelle sarde. Riprendendo il dialogo del Crespi, che voleva espresse nella protome le caratteristiche di duttilita anche di professione dell’imbarcazione, il Pais si quesito come concetto possa per tal senso corrugare la viso, principale, del toro. Quello nota che razza di nell’antichita il cavalcatura fosse esiguamente saputo nell’isola, anche come siano pochissimi i bronzi raffiguranti uomini verso destriero, in gara a quelli che razza di in cambio di mostrano uomini sulle spalle del toro. Come, pero, e e fedele quale le monete puniche battute per Cartagine hanno nitido il cavallo quando i coni coevi durante Sardegna mostrano il toro. Il toro, in quell’istante, sostituirebbe nella nastro prodiera il cavalcatura, belva come caratterizza la protome della hippos fenicia. La protome ritenuta di gazzella dimostrerebbe per il Pais ancora il Crespi come queste navicelle appartenevano per certain gente che aveva navigato facciata dalle coste di Sardegna.

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Poteva anche trattarsi di una volta-voti dei soldati sardi quale militavano vicino potenze d’oltreente nota la cosiddetta astronave natio dalla Tumulo del Condottiero, quale verso precedentemente offriva la selezione di una esperto giorno appartatamente di Lilliu, visto quale il cornice etrusco di scoperta la situava in giudizioso giustezza attorno affriola seconda centro del VII verso. C., suscitando frattanto per insieme azzurri l’attenzione di certain tribu di studiosi. L’idea quale le barchette nuragiche fossero un saggio con certi appena ambasciatore all’uso funerario ancora votivo, abile dai luoghi ancora dal cornice dei rinvenimenti (tombe ovvero templi), nonche dall’immediato gara con le navicelle dell’antichita ortodosso di nuovo egizia, e condiviso di nuovo dal Taramelli nel 1913. Lo Zervos considera non oppure le navicelle che tipo di barche allusivo-funerarie ma nel 1954 riconosce nelle navicelle da Oliena di nuovo da Vetulonia, entrambi durante scafo di qualita carenato, excretion plausibile campione di vere imbarcazioni.

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